Non era noto nell'antichità, ma è stato scoperto nel 1781 da Herschel. Infatti è troppo distante per poter essere visto ad occhio nudo.
Urano ha un aspetto "liscio", privo di strutture, ed un colore verde-azzurro. La sua forza di gravità non è stata sufficiente a trattenere i gas leggeri della sua atmosfera, l'idrogeno e l'elio.
Sono rimasti solo i più pesanti, in particolare il vapore acqueo, l'ammoniaca e il metano. È proprio al metano, molto abbondante sul pianeta, che si deve il suo colore azzurro.
Pur essendo più piccolo degli altri pianeti gassosi, però, Urano ha una massa 14 volte maggiore di quella terrestre ed è abbastanza grande che potrebbe contenere oltre 60 pianeti come la Terra.
In queste due immagini si può vedere come appare Urano con i suoi colori naturali (a sinistra) e con i falsi colori
Urano ruota attorno al suo asse in 17 ore e 14 minuti. Ciò che lo distingue dagli altri pianeti è che il suo asse di rotazione è inclinato di 98 gradi sul piano della sua orbita: il pianeta, cioè, è praticamente "sdraiato" e ci rivolge alternativamente i due poli.
Al contrario di quello che avviene sulla Terra, i poli di Urano ricevono molta più luce e calore di quanto non ne riceva l'equatore.
Urano dista dal Sole 19 volte più della Terra; a quella distanza, riceve solo lo 0.3% della luce solare che riceve il nostro pianeta. Esso compie una rivoluzione in 84 anni circa, quindi ha compiuto soltanto due orbite e mezzo da quando è stato scoperto.
Su Urano, come su Giove e Saturno, soffiano dei forti venti, con velocità fino a 600 Km all'ora. Il pianeta ha un campo magnetico molto intenso.
Nel 1977 si è scoperto che anche Urano possiede degli anelli: se ne contano undici. Essi sono più piccoli e meno luminosi di quelli di Saturno: riflettono infatti solo il 3% della luce che ricevono dal Sole.
Urano è stato visitato nel 1986 dalla sonda Voyager 2, la quale ha raccolto molte informazioni sul pianeta e sui suoi anelli. Più recentemente, anche il Telescopio Spaziale Hubble ha inviato belle immagini di Urano.
E' stato proprio grazie al Voyager che sono stati scoperti la maggior parte dei 15 satelliti di Urano. Infatti soltanto i 5 satelliti più grandi erano già conosciuti prima della missione. È probabile che ce ne siano molti altri, più piccoli: è una caratteristica dei pianeti gassosi quella di avere un gran numero di satelliti.
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